ESTETISTA: PER GUADAGNARE TANTO DEVI FATTURARE TANTO?
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Cara titolare di centro estetico,
esiste un mito ancora piuttosto diffuso nel mondo delle estetiste, il mito del
“per guadagnare tanto devo per forza fatturare tanto”.
Ma è davvero così?
Molte estetiste sono infatti convinte che l’unico modo per portarsi a casa uno stipendio (o meglio un guadagno) più sostanzioso sia quello di incassare di più.
“Se lavoro più ore, incasso più soldi. Se incasso più soldi, guadagno di più...facile no?!”
Purtroppo no, non è così facile.
Facciamo un esempio.
Sarà ovviamente un esempio ipersemplificato ma voglio inizialmente farti capire il concetto.
Immaginiamo due titolari di centro estetico, Maria e Giuseppina, che hanno il centro una a fianco all’altro.
Hanno due istituti identici e fanno solo un servizio, la ceretta.
Tutte e due applicano gli stessi identici prezzi e hanno gli stessi identici costi.
Sono in pratica due centri estetici “gemelli” ma con una piccola differenza.
Maria ha un piccolo problema al naso. E’ affetta fin da piccola da una rara sindrome per cui ogni volta che annusa una persona sente puzza di cane bagnato.
A causa di questo grave difetto congenito deve spruzzare un pò di Chanel n.5 (l’unico profumo che la aiuta ad eliminare il cattivo odore) ogni volta che arriva una nuova cliente.
Questo significa che ogni cliente di Maria richiede uno spruzzo di profumo e uno spruzzo di profumo costa a Maria 2 euro (d’altronde è Chanel n.5).
Sia Maria che Giuseppina vendono la propria ceretta a 20 euro e fanno 320 cerette al mese.
Il loro fatturato è pari a 20 euro x 320 cerette = 6.400 euro mensili ciascuna.
Tolti i costi che entrambe hanno ogni mese sia Maria che Giuseppina riescono ad avere un utile di 1.280 euro.
Purtroppo però Maria ha la spesa dello Chanel n.5 che Giuseppina non ha e quindi ha 320 x 2 euro = 640 euro di costi in più di Giuseppina.
A parità di lavoro e fatturato, quindi, Giuseppina si gode 1.280 euro di stipendio mentre Maria si ritrova con solo 640 euro di stipendio.
Maria non ci sta.
Non vuole che il suo problema le incida sullo stipendio e decide quindi di lavorare di più e metterci più impegno.
Aumenta gli orari di lavoro e si mette in testa che deve guadagnare ALMENO quanto Giuseppina!
A testa bassa e senza mai fermarsi si danna l’anima, si spacca la schiena e finalmente, dopo un mese, raggiunge il risultato sperato.
Uno stipendio di 1.280 euro.
Però si sente stranamente stanca e stressata.
Certo, aver raggiunto l’obiettivo la rende felice, però tutta questa stanchezza non l’aveva mai provata.
Si siede quindi un attimo sulla sedia e riprende in mano l’agenda degli appuntamenti.
Nell’ultimo mese ha fatto 107 cerette in più. Quindi 320 + 107 = 427 cerette totali.
Prende la calcolatrice e digita 20 euro x 427 cerette = 8.540 euro.
“Ma come? Prima prendevo 640 euro fatturando 6.400 euro...com’è che adesso per prendere 1.280 euro (cioè 640 euro più di prima) devo fatturare 8.540 euro (cioè 2.140 euro più di prima)?!?”
Maria ha appena scoperto il concetto di
margine di guadagno.
Cioè quanti soldi rimangono effettivamente in tasca alla titolare del centro estetico sul lavoro che fa.
Giuseppina ha un margine di guadagno di 1.280 euro (che le rimangono di stipendio) su 6.400 euro di fatturato, ossia del 20%.
Maria, a causa dell’utilizzo di Chanel n.5, ha un margine di 640 euro (che le rimangono di stipendio) su 6.400 euro di fatturato, ossia del 10%.
Maria, non conoscendo il concetto di margine di guadagno, ha pensato che bastasse lavorare di più per guadagnare come Giuseppina...e di fatto aveva ragione.
E’ infatti riuscita nel suo intento di portare a casa lo stipendio da 1.280 euro.
Ma NON aveva tenuto in considerazione un aspetto importante:
QUANTO di più avrebbe dovuto lavorare!
Purtroppo per lei, partendo da un margine di guadagno basso, lo sforzo da fare per arrivare allo stipendio di Giuseppina è ENORME.
Certo, adesso guadagna 1.280 euro anche Maria.
Ma 1.280 euro (che le rimangono di stipendio) NON sono più su 6.400 euro di fatturato ma su 8.540 euro!
Quindi adesso il margine di guadagno di Maria è del 15%.
Meglio di prima ma sempre peggio del 20% di Giuseppina!
Ecco perché NON vale la regola che molte estetiste adottano e cioè il classico “Se lavoro più ore, incasso più soldi. Se incasso più soldi, guadagno di più...facile no?!”
Perché NON è l’incasso quello che conta davvero ma il
margine di guadagno.
E in un centro estetico VERO, in cui non si fanno solo cerette ma un sacco di servizi diversi, diventa fondamentale sapere quali sono i servizi a margine di guadagno più alto.
Perché è l’unico vero modo per poter guadagnare tanto ANCHE SE, magari, fatturi e incassi meno di altri centri estetici.
“Devo per forza fatturare tanto se voglio guadagnare tanto” è una leggenda vera solo nel caso in cui:
-
ho scelto un modello di centro estetico che punta sui volumi con prezzi aggressivi (ad esempio nei centri in cui tengo bassi i prezzi perché so che ho moltissimi clienti e sono organizzata per gestirli)
-
ho scelto di NON imparare a farmi i conti (e quindi penso che l’olio di gomito e la voglia di lavorare mi arricchiranno se ho abbastanza pazienza).
Bene se ricadi nel primo caso (e sicuramente conosci già il concetto di margine di guadagno).
Male se ricadi nel secondo caso. Meglio se alzi la testa e ti fai un paio di conti.
Perché essere una grande lavoratrice ti fa onore. Ma fare fatica per niente, no!
Ecco perché devi sederti a tavolino con il tuo commercialista e calcolare i margini di guadagno di ogni singola proposta che hai a listino.
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